• Pubblicata il 04/11/2019
• Autore: LAMBERTO G.
• Categoria: Racconti erotici sottomissione

SESSO AL TELEFONINO - Massa Carrara Trasgressiva

Ore 11,30. Mentre ero seduto al lavoro e pensavo all'ultima lussuriosa conversazione che avevo fatto con Livia, squillò il telefonino. Risposi con ansia, sapendo che probabilmente era lei. Mi domandò a che ora avrei pranzato, se avevo un ufficio privato, o qualche stanza che potevo chiudere a chiave restando da solo. Dissi di sì e lei mi chiese di chiamarla durante la pausa delle 12.30-14.00. Alle 12,35 in punto feci il suo numero. Lei rispose con una voce seducente, dolce, e disse semplicemente di chiudere la porta e di sedermi. Dopo una breve interruzione, aggiunse di sbottonarmi ed abbassare lentamente i pantaloni. La sua voce scatenava in me un immediato fremito di piacere e subito cominciò l'ennesima sottomissione a distanza che io eseguii con solerzia e precisione. “Metti la punta del dito indice sopra la cappella e fai dei cerchi lenti intorno all'uretra ed al prepuzio. Con il palmo della mano, strofina delicatamente la lunghezza del pene avanti ed indietro. Ora lascia scorrere le dita lungo i lati del tuo cazzo, facendo scivolare il palmo della mano dalle palle alla cappella. Adesso aggiungi un po' di pressione in più... ancora un po' di più. Muovi la mano un più velocemente, spingendo in giù più forte ad ogni movimento… Così, bravo.... Ora fermati! Fammi vedere con l'obbiettivo quel cazzo duro e palpitante per me... mmmmh, sì... Adoro il tuo cazzo duro e caldo... Ora chiudi gli occhi e pensa alla mia testa, al mio viso, alla mia bocca che ti succhia. Mi stringi i capelli e mi spingi in avanti. La mia bocca ti sta succhiando sempre più velocemente e più forte, la mia saliva gocciola verso la base del tuo pene erettissimo, cola fino ai tuoi maroni. Sento il sapore acido delle tue perdite sulla mia lingua e so che stai per scaricare il tuo sperma. Mi sfilo e sputo sulla cappella, con la punta della lingua tormento il frenulo del tuo cazzo d'acciaio. Poi lo ingoio di nuovo e lo succhio disperatamente finchè non mi sborri sulle tonsille. Mmmmmh... ooooooooh... aaaaaaaaaaaaahh... hai sborrato? - Sìììììììììììì! - Sei proprio un vero maschio!

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